
Questo è il Veneto
Ieri, mercoledì 28 febbraio 2018, alle ore 12.30 a Roma, nella sede della Presidenza del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia in pole position per la firma del pre-accordo quadro per l’autonomia del Veneto in attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione.
“Accordo preliminare (da leggere), per confermare il voto di quasi due milioni e mezzo di Veneti – ha fatto sapere il presidente Zaia tramite un post su Facebook – Addio alla spesa storica, sì ai fabbisogni standard, alla compartecipazione ai tributi e alla Commissione Paritetica sul modello delle regioni a statuto speciale”.
I veneti e la loro importanza
Oggi il Veneto si risveglia con un documento importantissimo nel percorso verso il riconoscimento dell’autonomia.
A Palazzo Chigi, il Governatore del Veneto Luca Zaia e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega agli Affari regionali e le Autonomie, hanno siglato una pre-intesa tra Governo e Regione del Veneto sull’attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione.
Questo preaccordo ci consente di cristallizzare e consolidare quello che si è fatto fino ad ora e introdurre metodologie e criteri per le cose da fare nell’immediato futuro, con alcuni principi ormai inderogabili: abbandono della spesa storica, utilizzo dei fabbisogni standard per le determinazioni di spesa, compartecipazione ad alcuni tributi, commissione paritetica sul modello dell’Alto Adige, trattativa su tutte le 23 materie previste dall’art. 116 della Costituzione”.
Intesa su cui si dovrà poi esprimere il Parlamento.
Il Veneto sull’autonomia fa da apripista, innanzitutto per il bene dei veneti, ma anche per il bene di tutte le altre Regioni che riterranno di identificare nel nostro negoziato le linee guida per quelle riforme che non mi stanco di ripetere partono dal basso”.
Parte prima dell’accordo
Parte seconda dell’accordo
Nell’Accordo stesso è precisato che resta impregiudicato il prosieguo del negoziato con il prossimo Governo sia sulle materie che sono già state oggetto di trattativa, sia sulle altre materie per cui la Regione Veneto chiede maggiore autonomia.