
La farsa della politica saonarese ha una nuova e interessante puntata. Il Mattino di Padova riportava ieri la notizia delle dimissioni dell’assessore al bilancio di Saonara. Devo dire che il fatto mi ha sorpreso. È la seconda volta che l’ormai ex-assessore esce di scena sotto l’Amministrazione Stefan, la prima in maniera piuttosto movimentata. Questa volta pare che sia per una motivazione nobile: lasciare spazio ad una giovane consigliera comunale.
Non sapremo mai le vere motivazioni di queste dimissioni, e i calcoli che ci sono dietro. Forse un po’ di stanchezza o forse l’ex-assessore si è stufato di fare da parafulmine al sindaco Stefan. Si è affrettato a dire che non ci sono contrasti con il Sindaco; però proprio questa dichiarazione non richiesta fa nascere il dubbio che ormai i rapporti si siano del tutto deteriorati. Non ho mai visto nessuno dimettersi per generosità, almeno a Saonara.
Personalmente, l’impressione è che si tratti di una prima manovra tattica in vista della prossima campagna elettorale. Il fidato ex-assessore si ritira dietro le quinte per poter avere maggiore libertà di manovra e preparare la nuova lista di “giovani” che sarà tenuta a battesimo dalla vecchia lobby politica di Saonara. Giovani che peraltro in questo lunghi dieci anni hanno dimostrato una obbedienza assoluta e poche idee, e sono anche un po’ invecchiati.
Ma fin qui non ci sarebbe nulla da obiettare. Ognuno fa quel che gli pare. Quello che sorprende un osservatore minimamente attento è la chiusura dell’articolo. Il dott. Daniele si dimette da assessore ma assume la nuova carica, un po’ mortificante, di portavoce del Sindaco. Insomma, esce dalla porta e rientra dalla finestra. Ma veramente il Sindaco di un paesino di diecimila abitanti ha bisogno di un portavoce? Per dire che cosa poi? Siamo veramente al ridicolo, o meglio ad una farsa grottesca.
Per chi ha un po’ di esperienza amministrativa, la ragione del nuovo teatrino saonarese risulta evidente. Come portavoce del Sindaco il dott. Daniele potrà entrare e uscire dal Municipio, come sempre ha fatto in questo dieci anni. Potrà essere presente in Giunta, naturalmente per guidare le nuove leve e dare buoni consigli. Avrà accesso e autorità su tutti gli Uffici Comunali. Insomma, tutto rimarrà come prima e per questo possiamo dire con certezza che le sue dimissioni sono fasulle. Lo schema è sempre quello: due al comando, una Giunta dormiente e una maggioranza consigliare che non conta nulla.
Questa scaltra mossa avrà successo? Crederanno ancora i cittadini saonaresi alla favola del politico anziano che lascia generosamente la sua poltroncina di assessore al giovane avvocato? Lo sapremo nelle prossime elezioni amministrative del 2022, il cui cammino è già cominciato.
3/03/2021 prof. Mario Pomini
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